La sconfitta di Bologna ha ridimensionato il successo della partita precedente contro la Fiorentina. I
biancorossi hanno approcciato bene alla gara, passando in vantaggio con un contropiede chirurgico,
concluso da un glaciale Maldini. Questo al quarto minuto di gioco. La restante parte dell’incontro è
stata totalmente ad appannaggio dei padroni di casa.

La difesa del Monza ha mostrato tutte le sue fragilità, risultando a tratti incapace di contrastare la
furiosa manovra offensiva dei ragazzi di mister Italiano. Castro e Odgaard hanno aperto la strada,
ma il vero mattatore del pomeriggio emiliano è stato Riccardo Orsolini. L’esterno rossoblu ha
servito l’assist del primo gol e concluso definitivamente la pratica con la propria marcatura
personale. Nel mezzo tanti dribbling e giocate di alto livello, oltre a un grande lavoro in entrambe le
fasi. Kyriakopoulos e Akpa Akpro hanno potuto fare ben poco per arginarlo.

Un altro capitolo, sempre di attualità in questa stagione del Monza, è quello relativo agli
indisponibili. È impensabile riuscire a sostenere la lotta per la salvezza con buona parte della rosa
non impiegabile. A questo si aggiungono le voci di mercato (da ultima la cessione di Djuric al
Parma) che non aiutano la preparazione di una gara in condizioni ottimali. Il meno sette dalla
quartultima piazza non è un distacco ancora incolmabile ma bisogna evitare il disastroso mese di
dicembre, che ha fatto sprofondare la squadra all’ultimo posto in solitaria.

Si è vista una luce contro la Fiorentina e non bisogna spegnerla. Questa sconfitta doveva essere
messa in preventivo. È la prossima contro il Genoa che non si può sbagliare. L’equilibrio è precario
e il Monza ha già sciupato troppe occasioni questa stagione.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 22 gennaio 2025 alle 22:35
Autore: Roberto Sabatino
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